FICHA DE CRÍTICA

No Place for Bravery è un titolo ambizioso: cerca di proporre tematiche profonde, attinte tra l'altro direttamente dalla vita privata degli sviluppatori, all'interno di un mondo angosciante, nel quale il protagonista è costantemente spinto ad interrogarsi sul senso della fine; attinge a piene mani tutte le meccaniche utili da titoli quali God of War, i vari Souls e The Legend of Zelda; si propone infine come action-RPG (ma è anche più di questo) in due dimensioni, arricchito da una splendida pixel art e da una colonna sonora sinceramente memorabile. Direzione artistica a parte, tuttavia, si fa presto a dimenticare No Place for Bravery, in virtù di un gameplay tanto vario e tecnico quanto poco profondo, di una narrazione suggestiva ma breve e priva di grandi guizzi creativi, e anche di qualche problemino di ottimizzazione. Non parliamo di un brutto videogioco, ma di un prodotto complessivamente appena più che discreto, il quale avrebbe dovuto forse limitarsi a pochi spunti, insistendovi però convintamente. Potrebbe comunque convincervi: del resto, una possibilità non la si nega a nessuno.

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70
 
03/10/2022
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