FICHA DE CRÍTICA
Despelote è un documentario interattivo su un Paese, su uno sport, su una vita. È la storia dell'Ecuador alle prese con la sua prima qualificazione a un mondiale di calcio. Julian Cordero racconta Quito, la città in cui è nato, e l'estate del 2001, quando tutti erano parte di un evento collettivo che ha portato la nazionale ecuadoriana tra i campioni, e ha trasformato lo sport non più in una presenza sussurrata nella vita dei bambini, ma nel protagonista assoluto delle giornate dei grandi. È un'opera sincera, delicata, con cui è difficile non emozionarsi. Anche e soprattutto se non si ama il calcio.
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