FICHA DE CRÍTICA

Greak: Memories of Azur è un'avventura deliziosa, la quale attinge a piene mani da tanti stili di gioco e generi differenti. C'è un po' di metroidvania, molto platform, quasi sempre azione, e non mancano enigmi ambientali, dai più semplici e intuitivi ad altri discretamente complessi. L'elemento originale della produzione consiste nell'utilizzo di una squadra di tre personaggi principali, ognuno dotato di poteri specifici: il giocatore deve tenere conto di tutti e tre nello stesso momento per poter avanzare nei dungeon e sconfiggere il boss di turno. A tutto ciò si unisce una direzione artistica deliziosa, tempi di caricamento inesistenti su PlayStation 5, e un utilizzo non perfetto ma funzionale del DualSense. Greak: Memories of Azur è quel gioco al quale il vostro cuore, entusiasta, vorrebbe subito assegnare un 9; ma è la mente che deve insindacabilmente intuirne e rilevarne anche i difetti. I quali, comunque, non gli impediscono di portare a casa un otto pieno, e anche qualcosa in più.

Leer análisis completo en su medio original
82
 
13/08/2021
Añadir o corregir información

  Compartir