FICHA DE CRÍTICA

Fobia - St. Dinfna Hotel dimostra come si possa sviluppare un survival horror che all'apparenza sembra solo un clone senz'anima, ma che in realtà riesce ad avere una propria fisionomia e una direzione chiara dall'inizio alla fine. Certo, si tratta di un progetto molto derivativo, che pesca a piene mani dai capitoli della rinascita di Resident Evil, eppure ha dei tratti distintivi (come i brillanti enigmi) che gli conferiscono una forma chiara e mai incerta. Sebbene l'IA nemica e i combattimenti siano migliorabili, l'horror brasiliano ha una sua solidità non trascurabile, che può far avvicinare gli amanti del genere e tutti coloro che apprezzano la nuova impostazione che Capcom ha pensato per la propria saga horror.

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27/06/2022
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